Dopo le feste tanti si mettono a dieta. C’è chi si mette a dieta per perdere i chili, chi per eliminare il gonfiore e la pesantezza, chi per arrivare alla prova costume in perfetta forma fisica, chi perché si sente in colpa. Insomma le motivazioni sono diverse, ma quanti si mettono a seguire una corretta alimentazione per arrivare al proprio obiettivo? E soprattutto quale obiettivo?
Perché si sbaglia? Perché fissati con il proprio peso sulla bilancia e ossessionati dai chili di troppo! Ma vi siete mai chiesti da che cosa è dato il nostro peso? Tra muscoli, ossa, grasso e acqua, il grasso è quello che pesa meno di tutti. E allora perché guardare soltanto il peso e non cercare di capire cosa succede al nostro corpo.
Evitiamo di fare i soliti percorsi detox,alcalinizzanti, diete iperproteiche, digiuni non controllati, di bere litri di tisane per perdere qualche chiletto pensando di sistemare gli errori a tavola durante le feste.
Il problema principale dopo le feste non sono i chiletti in più (che potrebbero corrispondere a un aumento dei liquidi trattenuti) ma la compromissione del nostro apparato digerente. Ci ritroviamo con intestino infiammato e compromesso, fegato carico di glicogeno e lipidi, ritenzione idrica sistemica e un accumulo di massa grassa.
Durante le feste si eccede di zuccheri semplici, acidi grassi saturi, transgenici, proteine e alcol, che contribuiscono ad alterare e stressare i nostri villi intestinali e la digestione enzimatica risulta poco efficace!
Al cambiamento della qualità del cibo corrisponde un cambiamento della flora batterica intestinale. Prevale una dominanza di batteri cattivi rispetto a quelli buoni con effetti negativi sulla parete intestinale. Questo cambiamento contribuisce all’infiammazione intestinale e dei villi.
L’intestino e il fegato sono chiamati a lavorare molto di più a causa di picchi glicemici causati da pasti abbondanti ricchi in zuccheri semplici, poveri di fibra e ricchi di grassi saturi di origine animale. Questo si traduce in un aumento della sonnolenza, stanchezza, pesantezza, gonfiore dopo i pasti.
L’eccesso di glucosio viene trasformato in grasso nel fegato per poi essere accumulato nell’addome, nei glutei, e nelle cosce. Il nostro corpo è molto efficiente nella conversione del glucosio in grasso corporeo e non spreca nulla. Anche l’alcol viene facilmente trasformato in grasso. In seguito a picchi glicemici aumenta l’infiammazione corporea a causa della maggiore produzione di eicosanoidi (molecole coinvolte nel controllo dell’infiammazione) pro-infiammatori. Ai picchi glicemici seguono i picchi insulinemici che instaurano in pochi minuti una bassa concentrazione di glucosio nel sangue provocando come sintomo la fame a causa di ipoglicemia. Ecco perché si tende a spizzicare tutto il giorno quando si mangia cibi che scatenano picchi glicemici!
Altro effetto negativo provocato dall’eccesso di cibo è la ritenzione idrica, ovvero accumulo di acqua nel tessuto connettivo a causa di una maggiore dose di carboidrati introdotti ai pasti con i dolci. L’eccesso di glucosio provoca la formazione di proteine glicate (AGEs) che perdono la loro funzionalità e contribuiscono ad aumentare l’acqua extracellulare. Alla ritenzione idrica contribuisce anche il maggior contenuto di sodio ingerito. Più acqua tratteniamo più aumenta il peso. Il peso non è l’unico indice da tenere presente escludendo la composizione corporea. Quest’acqua può essere eliminata con una giusta alimentazione!
Dopo le feste non concentriamoci sull’acidità che ogni volta si cerca di alcalinizzare con vari prodotti. Il corpo è capace di mantenere un pH fisiologico nel sangue. Non ha nessun senso pensare soltanto alla detossificazione senza capire cosa succede al nostro fegato (di sicuro non viene depurato in 5 giorni con percorso detox!); non concentriamoci sulla perdita di peso senza sapere la composizione corporea. Cerchiamo invece di migliorare il profilo metabolico e ormonale. Concentriamo l’attenzione sul controllo della glicemia dopo i pasti, sulla composizione, distribuzione e qualità degli alimenti!
Dopo le feste occorre prendersi cura dell’intestino e del fegato per recuperare al meglio la loro funzionalità e non guardare soltanto il peso. Occorre smaltire l’accumulo di acqua extracellulare e recuperare il microbiota (flora batterica) intestinale seguendo una corretta nutrizione e impostando delle sane abitudini quotidiane (attività fisica, stare in movimento).
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