Negli alimenti i grassi li trovate sotto forma di triacilgliceroli:
acidi grassi saturi: burro, formaggio, carne, salsicce e hamburger, latte e yogurt intero, torte, dolciumi, lardo, sugo d’arrosto, margarine solide, grassi per prodotti da forno, olio di cocco e di palma.
Acidi grassi trans: oli vegetali idrogenati impiegati nei biscotti, torte e dolciumi, latticini, carne grassa bovina e ovina, margarine.
Acidi grassi monoinsaturi: oliva e olio d’oliva, frutta oleosa (noci, pistacchi mandorle e nocciole) arachidi, avocado e relativi oli
Acidi grassi polinsaturi: omega 3: salmone, sgombro, aringa trota ricchi di EPA E DHA. Frutta secca come noci mandorle, semi di soia semi di lino e i loro oli. Omega 6: seme di girasole, sesamo, seme di soia, mais e i loro oli.
Fate attenzione ai cibi ricchi in acidi grassi saturi e transgenici in quanto tendono a promuovere l’aumento del colesterolo LDL e totale.
L’assunzione di alimenti (patatine fritte, pesce, pollo impanato o fritto) che contengono tra 2 e 7 gr di acidi grassi trans è sufficiente per determinare possibili effetti negativi per l’uomo come aumento di processi aterosclerotici di conseguenza aumento del rischio di infarto del miocardio!
Gli acidi grassi monoinsaturi come l’oleico li trovate nell’olio extravergine di oliva e normalmente sono ricchi di antiossidanti della classe dei polifenoli e di vitamine liposolubili in particolare A ed E.
Di particolare importanza per l’alimentazione sono gli acidi grassi polinsaturi della serie w-6 o dell’acido linoleico e della serie w-3 o dell’acido linolenico indicati come PUFA.
A causa dell’assenza di enzimi il corpo umano non è in grado di sintetizzare w-6 e w-3 per questo vengono definiti acidi grassi essenziali. I PUFA svolgono importanti funzioni cellulari entrando a fare parte della struttura delle membrane biologiche come costituenti essenziali dei fosfolipidi.
Dall’ acido linoleico viene sintetizzato l’acido arachidonico, indispensabile in quanto precursore della sintesi degli eicosanoidi che comprendono prostaglandine, mediatori nei processi infiammatori, trombossani, vasocostrittori, broncocostrittori, e stimolatori dell’aggregazione piastrinica e leucotrieni, mediatori nei processi infiammatori e immunitari.
Una dieta ricca di acidi grassi polinsaturi della serie w-3 è associata a un minor rischio di malattie cardiocircolatorie e minor rischio di infiammazione corporea. Squilibri troppo elevati tra acidi grassi w-6/w-3 causano vari disturbi del metabolismo lipidico.
Scegliete un’alimentazione ricca di acidi grassi insaturi e povera in acidi grassi saturi e trasformati!
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