Il reflusso gastroesofageo è considerato un normale processo fisiologico e si verifica nei neonati, nei bambini e anche negli adulti sani.
Solitamente questo succede quando si apre la ‘porticina’ (rilassamento dello sfintere) che divide lo stomaco dall’esofago e fa risalire il succo gastrico verso l’esofago.
Quando diventa un problema
Diventa una malattia quando si presenta con disturbi più gravi e prolungati nel tempo provocando bruciore, rigurgito, dolore dietro lo sterno, afte in bocca, tosse, voce rauca.
Questo è causato dal succo gastrico che è molto acido che risale all’esofago fino alla gola e perfino nei polmoni.
Nei Paesi industrializzati colpisce circa il 10-20% della popolazione e peggiora molto la qualità di vita delle persone disturbando il riposo notturno e la digestione.
Come influisce l’alimentazione
Dopo il pasto i sintomi possono peggiorare soprattutto se il cibo è sbagliato! Alcuni cibi possono rendere la digestione lenta, aumentando la permanenza del cibo nello stomaco e l’acidità.
Lo stile di vita può aiutarti molto nella gestione dei disturbi legati alla malattia da reflusso gastroesofageo.
Ecco 7 cose che ti consiglio di fare
Come prima cosa mantieni il peso e la massa grassa nella norma. L’obesità aumenta la pressione nello stomaco e contribuisce all’aumento della produzione di acido peggiorando i sintomi. La perdita di peso aiuta a ridurre la produzione di acido nello stomaco.
Prediligi un’alimentazione stile mediterraneo ricca di cereali, legumi e vegetali e limita il consumo di carne, formaggi ricchi di grassi e cibi processati.
Riduci il consumo di alcol (vino, birra, superalcolici), caffè, tabacco, agrumi, pomodori, cioccolato, spezie e gomme da masticare che peggiorano i sintomi.
Mangia piccole porzioni di cibo per volta. Evita i pasti abbondanti e troppo ricchi di grassi che possono portare a una zona di alta acidità nello stomaco.
Non sdraiarti subito dopo aver mangiato e dormi con la testa rialzata.
Evita i vestiti troppo stretti intorno al girovita.
Impara a gestire lo stress.
Tuttavia, ogni persona tollera gli alimenti in maniera diversa e non valgono gli stessi consigli per tutti. Per questo motivo viene elaborato ogni volta a seconda dei disturbi e della tollerabilità di alcuni alimenti un percorso nutrizionale personalizzato in maniera specifica e tenendo presente le richieste e i disturbi del paziente.
Soffri da tempo a causa del reflusso gastroesofageo e non sai come gestire l’alimentazione?
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