Hai fissato un appuntamento dal nutrizionista o stai pensando di andarci e sei agitato? Proviamo a capire insieme come essere felici a dieta.
Partiamo dal presupposto che non hai nessuna colpa per la situazione in cui ti trovi.
Nessuno non ti giudicherà, ma cercheremo di capire le tue esigenze attraverso l’empatia. Ti aiuterò a tirare fuori la capacità che possiedi per rendere efficace il percorso e arrivare ai tuoi obiettivi.
Insieme si lavora per comprendere le difficoltà e raggiungere la piena consapevolezza delle scelte.
Ogni piccolo traguardo andrà a rinforzare sempre di più la motivazione e la consapevolezza di essere efficace
A causa di preconcetti e/o informazioni sbagliate, spesso si pensa che essere dieta vuol dire ridursi a mangiare pollo alla piastra e riso in bianco.
Questo non è assolutamente vero!
Un’alimentazione per definirsi sana deve essere anche varia. Possiamo divertirci a variare gli ortaggi di stagione e con questi creare in continuazione dei piatti gustosi.
E’ importante seguire la stagionalità dei cibi per avere un’ampia scelta
La verdura non deve mai mancare ai pasti, si presta sempre bene per sperimentare ricette nuove in cucina.
Non aver paura di cambiare il tuo stile alimentare! Facciamolo insieme.
Quando inizi un percorso nutrizionale, lo sbaglio più grande è spostare l’attenzione sulle rinunce.
Se fai questo può capitare che al posto di dimagrire, ingrassi!
Calma, non è colpa tua!
L’essere umano per natura vuole fare esattamente il contrario di quello che gli viene imposto.
Non c’è alcun bisogno di rinunciare, basta trovare un equilibrio nella frequenza di consumo. Anche alcuni cibi non considerati idonei a un percorso di dimagrimento possono essere consumati nella giusta misura.
Un cibo estrapolato dal contesto non può fare né bene né male. E’ come dire: sono andato in palestra un giorno e mi sono usciti gli addominali.
Ovviamente è la frequenza di consumo che fa la differenza
La verdura fa bene se consumata due volte al giorni tutti i giorni, non basta consumare ogni tanto una porzione.
Lo stesso vale per il gelato: fa male se lo consumi quotidianamente, ogni tanto non succede nulla.
Quindi è sbagliato rinunciare del tutto a quei cibi considerati ‘non salutari’ per tutta la durata del percorso nutrizionale.
Anche se ti concedi “lo sgarro” qualche volta, arriverai lo stesso ai tuoi risultati senza fare passi indietro.
Punta sulla qualità nutrizionale
La quantità di cibo che viene ingerita durante il pasto non è così importante durante una dieta.
A volte possiamo mangiare di più e avere più risultati. Come?
Basta ragionare in termini nutrienti: un pasto più ricco di nutrienti occupa un maggior volume e da maggiore sazietà più a lungo grazie ai tempi di digestione diversi.
Ti faccio un esempio
Un piatto di pasta raffinata in bianco possiede principalmente come nutrienti i carboidrati.
Se prima eri abituato a mangiare 100 grammi di pasta e all’improvviso ti ritrovi a mangiare 60 grammi, sicuramente non riuscirai a saziarti e sentirai la fame dopo poco tempo.
Se invece provi ad aumentare la quantità di nutrienti aggiungendo una fonte proteica (pesce o carne o formaggi), una buona quantità di verdura ricca in micronutrienti e condire con olio extravergine d’oliva arriveresti mangiare dai 200 ai 300 grammi di cibo, pur mantenendo 60 grammi di pasta.
Questo vuol dire che correggere l’alimentazione non vuol dire concentrarsi solo sulla riduzione della quantità, ma occuparsi della qualità nutrizionale.
Riconosci la tua autoefficacia
La riuscita di un percorso non è dovuto soltanto a un piano nutrizionale perfetto. Sei tu che ti assumi le responsabilità, ti organizzi, prepari i menù, fai la spesa, fai la tavola e cucini; sei una parte attiva e pratica del cambiamento. I risultati quindi sono merito tuo.
Ti sei mai chiesto come mai prima di metterti a dieta non interessasse a nessuno come, quanto e cosa sceglievi di mangiare?
Come mai all’improvviso le persone che ti circondano ti dicono che cosa devi fare? La risposta è che sei tu che glie lo permetti.
Dicendo che sei a dieta scateni negli altri il desiderio di controllare tutto ciò che mangi.
Se mangi troppo ti diranno: cosa fai, ma non sei a dieta? Se mangi poco faranno la classica battuta: “ma si cosa vuoi che sia”.
Perché togliere a se stessi la libertà di scelta senza essere giudicati o controllati. Bisogna essere sicuri, determinati e soprattutto liberi di scegliere.
Quindi il consiglio è quello di non dire a nessuno che sei a dieta, lo scopriranno più avanti guardandoti.
Non aver paura di cambiare il tuo stile alimentare! Facciamolo insieme.
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