Dopo una breve accoglienza, cerco di capire come posso aiutare la persona che ha deciso di affidarsi a me per questo percorso.
Questo mi permette di esplorare la vita alimentare del paziente, capire il comportamento alimentare, la modalità di approccio al cibo, la struttura delle abitudini e il livello di consapevolezza di ciò che vuole ottenere come risultati finali.
Insieme si definiscono gli obiettivi da raggiungere
Questo incontro dura circa 60 minuti e durante la visita si effettua anche l’analisi corporea.
Per personalizzare al meglio il percorso nutrizionale si raccolgono anche tutta una serie di informazioni che riguardano la storia dietetica, la storia clinica, l’attività fisica e l’utilizzo di vari supplementi e/o di farmaci.
In un secondo momento viene elaborato e inviato al paziente un piano nutrizionale personalizzato con lo scopo di guidare il paziente nelle scelte quotidiane e di aiutarlo a ritrovare un buon approccio con il cibo a lungo termine.
Viene fissato solitamente dopo un mese, dura circa 30 minuti ed è finalizzato a monitorare i progressi.
Questo momento è fondamentale per poter intervenire in maniera puntuale ed esaustiva e fornire nuovi stimoli motivazionali
Non si tratta di un semplice rilevamento del peso.
È un momento importante che ci permette di capire come sta andando il percorso nutrizionale. Insieme si parla dei progressi, ma anche degli ostacoli che si possono incontrare.
È importante trovare delle soluzioni che ci aiutano a lavorare su abitudini ancora disfunzionali e ad accettare con piacere il nuovo approccio al cibo.
I controlli successivi vengono programmati sempre insieme in base alle esigenze del paziente e in base alla durata del percorso nutrizionale.
Durano circa 30 minuti e servono per avere feedback e per continuare a guidare il paziente a riscoprire tutte le risorse che lo aiutano nel percorso di educazione alimentare.
Si lavora progressivamente sugli obiettivi e sulla motivazione fino al raggiungimento dei risultati desiderati.